Swift, Xcode e IDE
Buon giorno a tutti, di recente ho preso in mano il programma Xcode.
Xcode, prodotto o meglio, sviluppato, da Apple, è un IDE molto potente.
Che cosa significa IDE???
IDE sta per “Integrated development enviroment” (ambiente integrato di progettazione), ovvero un ambiente di sviluppo in cui lo sviluppatore durante la scrittura del programma, ha in visione diretta la segnalazione degli errori commessi.
Tuttavia l’articolo non è rivolto al programma di sviluppo, quanto al nuovo linguaggio che Apple ha presentato lo scorso anno e che è stato reso gratuito.
Inoltre ricordo che questo potente linguaggio di programmazione ad oggetti, ha superato il potente ma ormai obsoleto Objective C, rendendo l’apprendimento della programmazione ai meno esperti.
Infatti Swift, è un linguaggio dalla semantica semplificata e che ha moltissimi elementi in comune con Javascript. Apple ha compreso che tra gli errori più comuni dagli sviluppatori, vi è la dimenticanza dei “;” alla fine dei singoli comandi.
Non sono un programmatore esperto, ma dopo la prima lezione seguita in classe, mi sento di poter dire che Swift è un linguaggio potente e “facile”.
Come dicevo, Swift ha molti elementi comuni a Javascript. Il primo esempio che mi viene in mente, sono i commenti.
I commenti sono elementi che il programma non esegue ma che risultano molto utili per poter essere letti da collaboratori o magari dopo un lungo tempo a cui si rimette mano al codice senza doversi leggere tutto per capire che cosa fa ogni singola riga.
Come in Javascript, i commenti su singola riga si attivano con il doppio slash “//”, mentre i commenti su più linee si attivano con i comodissimi comandi “/*” per aprire il commento e “*/” per chiudere.
Tornando a Xcode, capiamo quanto sia comodo avere un IDE con un linguaggio ad oggetti. Un linguaggio ad aggetti è un po’ come l’utilizzo di un programma di grafica quale Indesign, dove decidiamo che comandi dare per ottenere un determinato risultato, unicamente utilizzando l’interfaccia grafica.
Gli obiettivi principali della programmazione orientata agli oggetti sono aumentare la comprensibilità del codice e facilitare la manutenzione e l’aggiornamento dei programmi.
Difatti la programmazione ad oggetti, facilita ampiamente lo sviluppo di nuovo software e specialmente l’aggiornamento e correzione di errori nel programma consentendo ai programmatori di “fixare” immediatamente gli errori da loro commessi.
Uno strumento che risulta molto utile nella stesura del codice, è senza dubbio il “Playground”.
Il Playground è una parte di Xcode che ci permette di testare rapidamente parte del codice e di verificarne il funzionamento prima ancora di richiederne la compilazione al programma.
Apple ha deciso nel 2015 di rendere Swift, Xcode e IDE, gratuiti per far si che il suo linguaggio possa avere la maggior distribuzione possibile.
Il 3 dicembre 2015, la versione 2.2 è stata pubblicata sotto licenza open source Apache 2.0 per sistemi Apple e Linux probabilmente per facilitare lo sviluppo anche su ambienti “concorrenti” come Android e portare sempre più utenti dal prodotto Android ai propri dispositivi.
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