Sviluppiamo la nostra prima app con Swift

Swift

Benvenuti alla seconda puntata di sviluppo app con Xcode e Swift. Come ho già detto nella prima puntata, Swift è un linguaggio molto potente. Prima di spiegarvi i tecnicismo da Geek sul motivo per cui lo è, parliamo un po’ di più della sua comodità.

Apple, sviluppando questo linguaggio, ha tenuto da conto degli errori commessi maggiormente dai programmatori e quelli che sono considerati più frequenti e che spesso fanno imbestialire gli sviluppatori, sono i punti e virgola a fine comando.
Inoltre, come già detto nel precedente articolo e mi ripeto perché ne vale veramente la pena, Swift è un linguaggio molto potente e performante. Unendo la sua potenza all'”intelligenza” di Xcode, riusciamo a sviluppare app leggere, performanti e che occupano poco spazio sui nostri dispositivi (una bella notizia per tutti coloro che come me, cancellano le foto per far spazio ai messaggi su iMassage).

Xcode infatti, consiglia da solo le ottimizzazioni del codice per far si che la RAM del nostro dispositivo venga lasciata il più libera possibile per poter tenere in memoria più comandi e più elementi (ottimo linguaggio per i giochi).

Inoltre Swift è sicuro, nel senso che è pensato per evitare il più possibile i crash scoraggiando contenuti “nulli” o “nil”. Tuttavia ci potrebbero essere delle situazioni in cui possano servire e perciò Swift, utilizza i cosiddetti parametri “optional” definiti con un “?”.

Questo per far capire al computer che si è consci della “pericolosità” di questo comando ma che la tratteremo con attenzione.

Dalla prossima puntata inizieremo a metter mano al codice, nel frattempo vi consiglio di scaricarvi già Xcode da Mac App Store, assicurandovi che sia l’ultima versione, applicazione unicamente esistente per i Mac.