Photoshop – Lezione 1 – Immagine digitale
Con oggi cominciamo il corso di Photoshop.
Le immagini digitali sono formate da pixel, unità minima di informazione. La risoluzione delle immagine indica la quantità di pixel orizzontali e verticali di cui è formata; ovviamente maggiore sarà la risoluzione, maggiore sarà la qualità dell’immagine o dimensione.
I megapixel con cui vengono catalogate le fotocamere digitali, indicano la quantità complessiva di punti che la macchina è in grado di catturare.
Mediamente le fotocamere hanno una risoluzione di 12mpx per un rapporto dei lati di 4/3 (4000×3000 ca.)
o 3/2 (4200×2800 ca.)
Viene poi spontaneo chiedersi quanto un pixel sia grande… il pixel non ha una sua propria dimensione, piuttosto possiamo definire una quantità di pixel presenti su una determinata area, ad esempio un foglio stampato ha circa 300 punti per pollice (300 dpi) mentre invece un monitor ha circa 72 punti per pollice (quelli catodici, oggigiorno i monitor LCD consentono di arrivare a 160 dpi)
La densità di pixel determina pure la nitidezza e all’aumentare della densità aumenta la nitidezza.
Si tenga conto che l’occhio umano ha la capacità di distinguere fino a 10 linee per millimetro ad una distanza di 20-30cm (circa 250dpi).
Inutile quindi stampare una foto a 1000dpi, per esser vista ad un metro di distanza. Ogni distanza ha la sua risoluzione ottimale e come detto sopra, ad un metro di distanza la risoluzione ottimale è di circa 40dpi.
Per ora abbiamo parlato tanto di numeri che possono servire per farsi un’ idea delle dimensioni di stampa delle foto a seconda dei vari utilizzi.
Una volta create le immagini esse possono esser ridimensionate, sia rimpicciolendole, sia ingrandendole (entro certi limiti), consentendo quindi di rimuovere informazioni o di crearle attraverso particolari algoritmi.
I pixel dell’immagine definiscono dei valori di colore e luminosità e quindi dei colori ben precisi (un po come la pittura puntinista) e il modo più comune per definire questi parametri è la definizione tricromatica in RGB (Red Green Blue).
Ogni colore ha 256 livelli di luminosita da 0 a 255.
Quando i tre valori di RGB sono pari a zero otteniamo il nero, quando hanno valore 255 danno il bianco.
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