iMac compie 20 anni

La rivoluzione dei PC compie 20 anni.

La rivoluzione di cui stiamo parlando coinvolge una rivoluzione totale del sistema PC dell’epoca. Infatti Steve Jobs, dopo essere stato “cacciato” dalla azienda di cui era padre, ritorna a gamba tesa con un progetto rivoluzionario. Un progetto vincente. Stiamo parlando di un prodotto che aveva presentato già il 6 maggio del 1998, ma che come succede ancora oggi, ha bisogno di alcuni mesi prima della sua commercializzazione. Tuning Hardware e Software, perfezionamento della linea di produzione e prima distribuzione negli Apple Store in giro per il mondo.

Ad ogni modo, il PC si trasforma, si rivoluziona in tutti i sensi, all’epoca i PC erano grigi, metallo… “tristi” insomma, poco potenti e specialmente, pieni di periferiche, tra schermo, casse e mouse squadrati. Apple, invece presenta un PC all in one e in persona mi ricordo quando misi per la prima volta le mani su un iMac, avevo 8 anni ed ero in giro con mio padre in un negozio di informatica di Milano. All’epoca ero piccolo, giovanissimo e non ne capivo molto, ma tra l’iMac e gli altri PC c’era un abisso. In questo negozio avevano allestito svariate postazioni, tanti iMac colorati, che per me sembravano giocattoli, plastica ed un maniglione e l’audio che usciva dallo schermo grazie alle casse installate subito sotto. Mi ricordo tante persone che lo guardavano come fosse un alieno eppure molti se lo portavano a casa.

Questo grazie al prezzo “accessibile”, negli Stati Uniti il prezzo di lancio era di 1.299 dollari che scendono a 999 negli anni successivi quando vengono presentati altri modelli della stessa linea con altri colori che rendono il prodotto ancora più interessante per il pubblico.

L’idea di Jobs con l’introduzione del iMac, era quella di introdurre dei computer che attirassero l’utente, non che lo respingessero con la loro “bruttezza”, e negli anni, appunto, l’iMac si evolve, inizialmente nel ’98 esce nella colorazione “Bondi” ispirata all’oceano Australiano, poi nel 2000 vengono introdotti le cinque tinte fruttate (mandarino, lime, fragola, mirtillo e uva).

I colori evidenziano nuovamente l’utilizzo non unicamente professionale, grazie ad un prezzo non elevato per gli standard Apple dell’epoca.

Anni dopo ho avuto la possibilità di mettere le mani su un iMac originale del 1998, che per avere più di 15 anni, funziona ancora bene e grazie alle porte USB, posso ancora utilizzarlo come fisso per il tempo libero “vintage”.