HDD vs SSD
Quando si tratta di decidere che dischi utilizzare, dovremmo guardare cosa fanno i BIG del settore digitale e chi meglio di un colosso come Google, può darci consigli?
Google, infatti, vanta milioni di hard disk nei suoi datacenter, un’esperienza d’uso come pochi al mondo e negli ultimi anni ha ovviamente effettuato il passaggio dai classici HDD con dischi magnetici ai più prestanti SSD.
Ci sono evidenti vantaggi nell’utilizzare questi ultimi, ma da un rapporto redatto dopo 6 anni di studi rivela che anche gli SSD danno problemi, solo di diversa natura. Sono stati presi in considerazione milioni di unità, 10 differenti modelli (tra enterprise e consumer) e tre diverse tipologie di memorie flash: MLC, eMLC e SLC.
La conclusione alla quale si è arrivati dopo questo periodo sono molteplici: la ‘buona’ notizia è che gli errori RBER (Raw Bit Error Rate) sono meno di quelli attesi e non correlati ai cosiddetti UBER (Uncorrectable Bit Error Rate). Quella ‘cattiva’ è che, nonostante gli SSD falliscono ad un tasso inferiore rispetto agli altri dischi, hanno un tasso di UBER più elevato. L’età e il non utilizzo degli SSD condiziona l’affidabilità degli SSD, oltretutto i modelli SLC di fascia alta non sono più affidabili di quelli MLC.
Quindi, HDD vs SSD, chi vincerà?
I blocchi ‘bacati’ sugli SSD sono comuni, e quelle unità che hanno molti blocchi non funzionanti sono spesso destinati a perdere il controllo di tanti altri, a causa di problemi dei die o dei chip a monte.
Il 30-80% degli SSD sviluppa almeno un blocco non funzionante, mentre il 2-7% mostra un chip difettoso nei primi 4 anni di utilizzo.
In definitiva sappiamo di poter copiare e leggere informazioni a velocità decisamente superiori su SSD, ma il loro costo rimane comunque alto rispetto ai vecchi HDD e la loro affidabilità nel tempo non è poi così elevata, anzi, fare i backup degli SSD è ancora più importante che sui dischi magnetici.
E parlando di velocità capiamo che le prestazioni sono veramente impressionanti, infatti ho fatto delle prove su un SSD comprato recentemente da utilizzare come disco per backup e storage.Basti guardare lo screen che ho fatto e che allego di seguito:
Come potete vedere, ho fatto copiare la mia intera libreria di foto dal Mac al nuovo disco SSD e ha copiato 107gb in meno di 15 minuti.
Inoltre i dischi allo stato solido (SSD), scaldano molto meno dei classici dischi magnetici e questo ha molteplici vantaggi:
- le ventole del computer girano di meno -> minor consumo di energia
- i dischi a stato solido consumano di per se molta meno energia e quindi un portatile ne gioverà in termini di autonomia
- pesano molto meno di un disco classico (un HDD da 500gb 3,5 pollici pesa circa 600grammi, l’equivalente SSD ne pesa solamente 60) e quindi possiamo alleggerire i computer per il trasporto (il disco da 3,5 è solitamente utilizzato nei computer Desktop, ma lo stesso vale anche per i dischi da 2,5 dove un disco da 160gb pesa circa 125 grammi, il doppio del SSD)
- non subiscono rotture per cadute accidentali
- gli SSD scaldano pochissimo, non rischierete di ustionarvi prendendoli in mano (mi è capitato con un HDD)
- non necessitano di defrag!
Ma come ogni medaglia, la questione ha anche il suo rovescio, vediamo i principali svantaggi:
- il costo a GB è ancora molto alto, ma dal primo disco SSD che presi qualche anno fa, i prezzi sono crollati (presi un SSD da 90gb nel 2011 al prezzo di 150€, ovvero 1,67€ a GB. Ho comprato recentemente un disco SSD da 2TB al prezzo di 300€ ovvero 0,15€ a GB, circa un decimo di 5 anni fa)
Dimenticavo…
I dischi tradizionali, HDD avendo un movimento meccanico al loro interno, oltre a scaldare per l’attrito e a consumare parecchia corrente elettrica, sono rumorosi, al contrario dei nuovissimi SSD che sono totalmente privi di parti meccaniche in movimento.
Gli SSD possono regalarvi un computer nuovo in pochissimo tempo e con pochissimo sforzo, vi basterà infatti fare un backup integrale del vostro computer, sostituire il disco e poi ripristinare il backup.
Nell’ultimo mese ho modificato alcuni iMac molto datati (del 2008), installando un disco SSD e riaccendendoli e consegnandoli ai loro proprietari, sono rimasti senza parole dalla velocità che avevano acquistato con una semplicissima modifica.
p.s. Consiglio inoltre di leggere questo articolo, che approfondisce ulteriormente l’argomento e a cui mi sono ispirato per la scrittura di questo articolo
p.p.s. Una curiosità: questo sito è ospitato su un server con dischi SSD, se ne volete sapere di più a riguardo, scrivetemi o guardate le caratteristiche del Hosting Enterprise!
Scrivi un commento
Devi accedere, per commentare.